Le orchidee del genere Ophrys sono in genere legate ad ambienti mediterranei, aridi e caldi; tutte hanno assunto forme simili ad insetti per attirare gli impollinatori di cui hanno necessità. L’unica Ophrys che può spingersi fino a 1500 metri di altitudine è la rara insectifera, presente nell’area di Cimabanche
×È senza dubbio l'orchidea più bella e vistosa della flora alpina ed europea; un tempo a rischio di estinzione per la raccolta indiscriminata, ha ora ripreso una buona consistenza di popolazione e trova nelle alluvioni torrentizie calcaree prossime al fondovalle il suo habitat di elezione. Le sponde del Boite e del Felizon a monte di Fiames e le piane circostanti ne sono assai ricche.
×È una rara leguminosa, legata ad ambienti un tempo coltivati o regolarmente falciati ed ora evoluti in prati aridi. La sua presenza in diversi punti del fondovalle ampezzano, fino al limite superiore dei prati, verso i 1600 metri, è il segno di dove si spingevano un tempo la coltivazione e la foraggicoltura; la specie è sempre più rara per la tendenza all’imboschimento spontaneo del suo habitat.
×Questa magnifica pianta di grossa taglia è tipica dei prati umidi di fondovalle, ancora sottoposti a sfalcio e non concimati; un tempo diffusa sui prati di Crignes, è ora in via di estinzione nel fondovalle di Cortina, mentre ne sopravvive una piccola colonia nella valle dell’Ansiei. Come tutte le iridacee, è una pianta bulbosa, che può sopravvivere per diversi anni nel terreno, senza fiorire.
×È una pianta arbustiva strettamente legata agli ampi greti torrentizi, dove le piene si possono espandere liberamente in assenza di arginature e i banchi di ghiaie e limi si spostano ad ogni evento alluvionale. È una specie in forte riduzione sui fiumi alpini, in quanto non tollera le regimazioni dei corsi d’acqua e il loro inquinamento; a Cortina è ancora presente lungo il Boite, fra Socol e Dogana Vecchia.
×È un’orchidea che cresce nei prati magri e in boschi radi e porta questo nome per il caratteristico cappuccio che avvolge il labello a mo’ di elmo. Essendo una specie termofila, a Cortina frequenta solo gli ambienti più caldi del fondovalle, tendenzialmente al margine fra prati e boschi; è considerata specie rara e si trova sul versante sinistro della valle, ad Acquabona, Fraina, Chiave, e Brite de Val.
×È una delle specie più tipiche dei prati pingui ed umidi di fondovalle, sottoposti a sfalcio; forma delle grandi fioriture nelle praterie con falda superficiale o nelle piane prossime ai torrenti. È vulnerabile all’abbandono dello sfalcio e alla eccessiva concimazione ed è quindi in forte calo in molte vallate alpine. A Cortina forma dei bei popolamenti nelle aree di Campo, Saliéto e Pezié.
×Il genere Utricularia comprende diverse specie acquatiche, legate ad ambienti di ristagno, di cui tre sono segnalate nel fondovalle ampezzano. Sono specie carnivore e non radicanti, che galleggiano in acqua grazie ad un sistema di vescicole radicali riempite d’aria. Tutte le utricularie sono specie rare, in quanto legate ad habitat lacustri e palustri ridotti e vulnerabili; l’Utricularia australis è presente in un’unica pozza nel fondovalle di Cortina, mentre l’Utricularia minor conta una decina di stazioni.
×Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo
Via Mons. P. Frenademez, 1
I-32043 Cortina d'Ampezzo
Tel. 0436 2206 - Fax 0436 878704
Codice fiscale e partita IVA 00065330250
Informativa sul trattamento dei dati personali. D.Lgs. 196/2003
Il sito dolomitiparco.com non tratta dati personali, non esegue trattamenti all'insaputa dell'utente e non utilizza tecnologie invasive della riservatezza delle persone. Gli unici dati personali raccolti sono quelli eventualmente forniti - di sua spontanea volontà - dall'utente. Ai sensi del DLGV 196/03, l'utente è informato che questi dati saranno trattati solo ed esclusivamente per dare seguito alle sue richieste e non per altri fini. All'utente che invia dati personali spettano i diritti di cui agli articoli 7 e 13 del DLGV 196/2003 fra i quali ricordiamo quelli di ottenere la cancellazione, rettificazione, aggiornamento dei dati, il blocco dei trattamenti, di conoscere l'ambito di circolazione e diffusione dei dati personali. Per ogni ulteriore informazione ci si può rivolgere al responsabile del sito: info@dolomitiparco.com.
Utilizzo dei cookies e dei files log
Dolomitiparco.com non utilizza la tecnologia dei cookies
×