Sorapis


Al pari della Tofana, il massiccio del Sorapìs si eleva con alte pareti sui versanti nord e sud, creando un importante effetto “barriera” anche dal punto di vista climatico; molto aridi e caldi i suoi versanti meridionali, ricoperti di pinete di pino silvestre e fitte mughete, molto nevosi e valanghivi i suoi erti pendii settentrionali, ricoperti da piceo-faggeti e larici-cembreti; nei circhi più elevati albergano ancora tre piccoli ghiacciai, gli unici che possano ancora definirsi tali nelle Dolomiti d’Ampezzo. 

Nella grande conca di escavazione glaciale che sta al piede dei ghiacciai si trova lo specchio del Lago del Sorapìs, dalle magnifiche acque turchesi, sulle cui sponde cresce la rara Tofieldia pusilla; l’endemica Primula tyrolensis vegeta invece sulle rupi stillicidiose circostanti il lago stesso. 

La grande e maestosa foresta di Valbona ospita giganteschi abeti bianchi e secolari piante di tasso, nonché il gallo cedrone (Tetrao urogallus) e il gufo reale (Bubo bubo); più in alto, verso ovest, essa sfuma nel vetusto larici-cembreto di Tardeiba, popolato dal gallo forcello (Tetrao tetrix). Le pinete del versante meridionale sono popolate da molte specie di fauna svernante ed ospitano interessanti specie floristiche di provenienza illirica, quali Seseli gouanii e Allium ericetorum.

Siti di interesse naturalistico: lago del Sorapìs – cascata del Pìs; foresta di Valbona; larici-cembreti di Tardeiba; conca glacio-carsica dei Tonde de Sorapìs – ghiacciaio occidentale; pinete di Mondeserto e Piées de ra Mognes.